La distensione immaginativa per Anna è stata una grande scoperta, o meglio, una riscoperta di se stessa e di quello che era da piccola.
Ha 26 anni e si occupa di pubbliche relazioni per un’agenzia di comunicazione molto importante.
Diversi anni fa le è stata diagnosticata una gastrite, trasformatasi poi in ulcera che ogni due anni torna a farsi sentire.
E’ sposata ma non si è mai sentita portata per essere moglie e madre.
Da sempre combattiva, ha dovuto rinunciare ai sogni artistici per mantenere la famiglia dopo la morte del padre, ha dovuto abbandonare colori e pennelli per occuparsi d’altro.
La sua richiesta è stata semplice: star meglio e non accettare tutto silenziosamente.
Non sopporta più questo suo continuo lottare.
Le sedute di distensione le stanno facendo comprendere l’atteggiamento ambivalente che ha assunto nel corso degli anni: timido nella vita privata e più mascolino e assertivo al lavoro.
Stanno emergendo tutti i “rospi” che ha dovuto mandar giù e poco alla volta sta riuscendo a godersi ciò che desidera profondamente.
Sta pensando di riprendere in mano i pennelli e dipingere, ma questa sarà un’altra opera della nuova vita che comincia a gustare.