Luca è un ragazzo di 27 anni che si è presentato nel mio studio a causa di continui disturbi dovuti alla gastrite; ne soffre da diversi anni ma nulla fin ora l’ha potuto aiutare.
Il dolore lo colpisce quando mangia con altre persone, in particolare con i suoi familiari, mentre quando è solo non sente fastidio.
Abbiamo deciso di affrontare il problema con l’aiuto della riflessologia plantare.
Sicuramente Luca ha necessità di scaricare le tensioni e rilassarsi poiché questi accumuli vanno a pesare sull’aspetto gastrico; dalle manualità si percepisce che lo stomaco risulta irritato anche se non in modo eccessivo.
Nel corso delle sedute emerge una sorta d’ansia da prestazione che scatena la gastrite, crede di non sentirsi libero, ha paura a dire apertamente che magari un piatto non gli piace o non riesce a finire di consumarlo.
Luca sta cercando di ascoltarsi meglio, le sedute settimanali aumentano in lui la forza nel dire quello che, erroneamente, pensa possa offendere qualcuno. Si sente più libero nell’esprimere le sue sensazioni e i pensieri, lasciando tranquillo lo stomaco affinché possa compiere il suo lavoro digestivo.